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lunedì 25 maggio 2015

IL David di Michelangelo spiegato da A. Paolucci

Il David di Michelangelo

David di Michelangelo 
david-full-frontVeramente chIl e questa opera ha tolto il grido a tutte le statue moderne et antiche, o greche o latine […] con tanta misura e bellezza e con tanta bontà la finí Michel Agnolo.”
E’ così che Vasari descrive l’ammirazione per la scultura considerata fra le più belle mai realizzate dall’umanità. In questo incipit c’è lo stupore mozzafiato di chi osserva da vicino la perfezione di uno dei massimi capolavori di scultura di tutti i tempi: il David di Michelangelo.
Nel luglio del 1501 Michelangelo Buonarroti fu richiamato a Firenze per una commissione dell’Opera del Duomo. Gli fu proposto di lavorare ad una statua di proporzioni grandiose per realizzare un David, con il vincolo di scolpirlo da un grande blocco di marmo che giaceva abbandonato presso il cortile dell’Opera del Duomo. Questo blocco di marmo bianco di Carrara era già stato affidato a due scultori, Agostino di Duccio nel 1464 e ad Antonio Rossellino nel 1475, ma abbandonato a causa dei “taroli”, numerose imperfezioni del materiale, che avrebbero rischiato di compromettere la statica di un’opera di dimensioni eccezionali. La collocazione del David era inizialmente prevista per uno dei contrafforti della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, a circa 80 metri d’altezza.
View of David's faceMichelangelo aveva solo 26 anni, ma era già diventato il più famoso e ben pagato artista dell’epoca grazie alla struggente bellezza scolpita nella Pietà del Vaticano. Accettò la sfida nel 1501 e fino al 1504 lavorò incessantemente alla realizzazione del David, come testimoniato dai documenti sui regolari pagamenti ricevuti dall’Opera. Michelangelo affrontò con entusiasmo la commissione, lavorando senza aiuti, spesso vestendo gli stessi panni e stivali per giorni, sempre nascosto dietro una fitta impalcatura di legno per impedire a chiunque di vedere l’opera prima della completa conclusione.
david-left-sideL’Opera del Duomo aveva stabilito ilsoggetto religioso, ma nessuno aveva previsto un’interpretazione così sorprendente. Nella Bibbia, nel Libro di Samuele, viene narrato l’episodio del giovane pastore David che affronta il temibile gigante a capo dei Filistei, Golia. Il re ebreo Saul offrì la propria armatura al ragazzo, ma egli se ne liberò, perché troppo grande per la sua esile statura (Samuele 17,38-39). Armato solo di fionda nella mano sinistra e di un sasso nella destra, David affrontò con coraggio e determinazione il gigante colpendolo alla testa e infine decapitandolo.


https://www.youtube.com/watch?v=nKLKAX3UwMg

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San Marco - Donatello

San marco di Donatello..






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